Volkovysk - Città dei lupi

Questa città, che si trova più vicina a Bialystok che a Grodno, è un mix culturale unico. Infatti, qui vivono fianco a fianco lituani, ucraini, ebrei, tartari, kalmyks, azeri e polacchi. La regione di Volkovysk, secondo molte fonti, è una delle maggiori concentrazioni di popolazione polacca. I polacchi, subito dopo i bielorussi, rappresentano più del 50% della popolazione totale. Includendo gli altri gruppi nazionali, la regione di Volkov ha oggi una popolazione di circa 80.000 abitanti ed è annoverata tra le perle della costruzione della Chiesa antica in questa parte del Paese.

Roma ha il suo lupo,Wołkowyskha il suo lupo. Anticamente, nei boschi circostanti si suppone vivesse un enorme branco di lupi, da cui il nome. Secondo la leggenda, invece, la città fu costruita nella foresta sul luogo in cui si nascondevano due briganti, Voloka e Viska.

Si può iniziare la visita della città con escursioni a piedi o in bicicletta. Uno dei percorsi più popolari è la Collina del Castello, detta anche Collina Svedese. Qui si trovano le rovine di un castello risalente al XIV secolo. Il castello fu probabilmente costruito dai soldati svedesi intorno al luogo di sepoltura del loro comandante. Le piccole colline ricoperte di foreste lungo il fiume Nemunas sono adatte a gite in bicicletta che non richiedono una grande preparazione fisica.

La ricca storia multiculturale di Volkovysk può essere ripercorsa seguendo le tracce degli edifici sacri. Innanzitutto, in città ci sono bellissime chiese ortodosse, con la chiesa di San Nicola in testa. Eretta nel 1847 in stile bizantino-russo, girovagando per la città si possono trovare incantevoli chiese parrocchiali che risalgono ai primi anni del XIX secolo. La più bella è la chiesa di San Venceslao. A Volkovysk si trovano anche sinagoghe.

Gli echi della cultura e della tradizione polacca sono fortemente presenti nell'architettura e nei monumenti di Volkovysk. Tra questi, il cimitero degli insorti della Rivolta di Gennaio del 1863 e dei soldati dell'esercito polacco uccisi tra il 1919 e il 1920. Non lontano dal cimitero, si trovano le caserme del 3° Reggimento Fucilieri a Cavallo.

La vita attuale degli abitanti di Volkovysk oscilla intorno a piccole attività commerciali, affascinanti bazar dove è possibile acquistare letteralmente di tutto. Il centro stesso della città ricorda i luoghi culturalmente più diversi del mondo, dove il trambusto delle strade è scritto con voci diverse. Chi ama il verde, è interessato alla storia delle Terre di Confine e vuole sperimentare in prima persona la diversità della Seconda Repubblica polacca, dovrebbe senza dubbio visitare Volkovysk.

I collegamenti in autobus sono disponibili 7 volte a settimana, quindi siete più che benvenuti.

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