
Una delle città più belle e affascinanti d'Italia, Bologna è la settima città più popolosa d'Italia con quasi 400.000 abitanti. Si trova nella pianura padana, tra il fiume Po e le cime dell'Appennino, nella parte settentrionale del Paese ed è il capoluogo della regione Emilia Romagna.
Secondo varie fonti, la città fu fondata dagli Etruschi o dagli Umbri come insediamento di Felsina. Nel II secolo a.C., i Romani fondarono una città chiamata Bononia, costruirono una strada e numerosi edifici, che contribuirono al suo significativo sviluppo come importante centro di commercio. Nel tardo Medioevo, Bologna conobbe nuovamente un intenso sviluppo: vi fu fondata la prima università europea e la città divenne una delle comunità urbane più attive d'Italia.
Bologna offre tutto ciò che è caratteristico e bello delle città italiane: un grande centro storico, chiese storiche, architettura monumentale, lunghi portici, fontane e piazze vivaci. Bologna è anche famosa come capitale della cucina italiana, ha una ricca storia e numerosi monumenti, e la segnaletica delle sue strade rende le visite turistiche un gioco da ragazzi. Cosa vale la pena vedere a Bologna?
Nel centro della città si trova Piazza Maggiore, la piazza principale risalente al XIII secolo, circondata da palazzi e case storiche e da numerose piazze minori. In Piazza Maggiore si trova la basilica di San Petronio, vescovo e patrono della città. Questo tempio era in costruzione dal 1390 e ancora oggi è incompiuto. La Basilica di San Petronio è il terzo tempio cattolico più grande d'Italia e uno dei più grandi al mondo. All'interno meritano una visita gli affreschi di Giovanni da Modena, la più lunga meridiana interna e l'organo del XV secolo.
Le due torri - gli Asinelli e la Garisenda - sono un simbolo di Bologna. Sono torri difensive medievali che prendono il nome dalle famiglie che le hanno costruite. La Torre degli Asinelli è accessibile al pubblico dopo aver salito 498 scalini. Da essa si gode di una splendida vista panoramica della "città rossa", o La Rossa, come gli italiani chiamavano Bologna.
Questa fontana monumentale risale al XVI secolo: la figura di Nettuno, lunga 320 centimetri, è stata scolpita da Jean de Boulogne di Douai di Fiandra, detto il Giambologna. Il signore dei mari è circondato da quattro ninfe che simboleggiano i grandi fiumi Gange, Amazzonia, Nilo e Danubio. Vale la pena di sapere che il marchio automobilistico bolognese Maserati si è ispirato al tridente di Nettuno nel disegnare il proprio logo.
Conosciuto anche come Chiesa delle Sette Chiese, il tempio è in realtà un complesso di edifici religiosi collegati tra loro da corridoi e cortili. La più antica delle chiese, costruita su iniziativa del vescovo di Bologna, San Petronio, risale al V secolo ed è dedicata ai santi martiri Vitali e Agricola. Nel corso del tempo, cominciò a crescere la sua importanza, essendo un popolare luogo di pellegrinaggio. Così cominciarono ad aggiungersi altre chiese, ognuna con il suo carattere unico e la sua storia interessante da raccontare.
Fondata nel 1088, è la più antica università della civiltà occidentale e un modello per molte università successive. Qui hanno studiato, tra gli altri, Dante Alighieri, Nicolaus Copernicus e Umberto Eco. Meritano una visita il Museo di Anatomia Patologica, che fa parte dell'università, dove si possono vedere preparati di organi o tessuti umani, compresi quelli che mostrano varie malattie o deformità, e l'Orto Botanico dell'università. Questo giardino fu fondato nel 1568 da Ulisse Aldrovandi. Su una superficie di circa 2 ettari crescono più di 5.000 specie di piante autoctone ed esotiche.
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