
La Lorena è una parte della Francia orientale, proprio al confine con Lussemburgo, Belgio e Germania. Una regione che, fino al gennaio 2016, veniva descritta con un acronimo: ACAL. Si tratta dell'acronimo delle prime lettere di Alsazia, Champagne, Ardenne e Lorena. È interessante notare che dall'inizio del 2016 il nome della regione è stato cambiato in Grand EST.
Il comune urbano di Metz, il più grande di tutti i comuni della Lorena, ne è il capoluogo e, a quanto pare, un punto piuttosto importante sulla mappa storica, per così dire, dell'Europa. Un'Europa in conflitto, impegnata in anni di guerre e dispute, spesso per piccoli tratti di terra.
Inizialmente, ai tempi dell'Impero Romano, Metz era uno dei principali centri della Gallia. Si arricchì grazie all'esportazione del vino. Metz ospitava un anfiteatro, un acquedotto e numerose fortificazioni. Quando la città fu occupata dai Franchi nel V secolo, nella zona c'erano già dei cristiani, come dimostra il fatto che vi era già una chiesa.
Nei secoli successivi e in decine di conflitti, combattuti in ogni angolo d'Europa, Metz dovette difendere la propria indipendenza da forze esterne. Prima, nel XII secolo, cercò l'indipendenza dall'autorità dei vescovi, poi dai duchi di Lussemburgo e dagli eserciti dei partecipanti alla Guerra dei Cento Anni. I secoli successivi furono sempre più turbolenti per la città. La città passò da una mano all'altra e infine, nel 1918, divenne parte della Francia.
La storia della città deve iniziare con il fatto che Metz è la capitale mondiale delle mirabelle. È qui che hanno avuto origine queste piccole prugne gialle, che alla fine degli anni '90 crescevano ancora in quasi tutti i giardini polacchi.
Metz è anche la patria di una leggenda che narra di un drago chiamato Graoully, che aveva la sua dimora in quella che oggi è la capitale della Lorena. Secondo le credenze, il nome del drago deriva dalla parola francese che significa sciame. Ciò è attribuito al mito secondo cui il drago e i serpenti che lo accompagnavano erano come uno sciame in un anfiteatro. Fino al XIX secolo, in città si svolgeva una processione con l'effigie del drago. Durante la processione di San Marco venivano portate tre bandiere, tra cui una raffigurante la testa del drago. Nel secolo successivo fu costruita un'effigie del drago e in seguito, al posto delle bandiere, si cominciò a presentare un'enorme effigie di Graoully.
A Metz è d'obbligo una visita alla cappella dei Templari, con affreschi mozzafiato dipinti sul soffitto del tempio. Degna di nota è anche la Basilica di San Pietro, risalente al 380 d.C.. Fu ricostruita nel X secolo e restaurata nel secolo scorso.
Da non dimenticare i musei, in particolare il Centre Pompidou, un museo di arte contemporanea che presenta opere realizzate a partire dal 1905.
È possibile raggiungere Metz, ad esempio, con l'autobus Sindbad. La fermata dei nostri autobus a Metz si trova all'incrocio tra il Monument aux Morts Avenue Joffre e Avenue Ney, vicino al fiume Mosella su cui si affaccia questa bella città.
Dalla fermata è possibile raggiungere in pochi passi il centro storico e la Cattedrale di Santo Stefano, che è anche un elemento essenziale nella lista di molti turisti.
© 2025 Sindbad
Supporto tecnico, assistenza, pagamenti: Sindbad IT
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